Dalla Riviera all’entroterra, passando per Ravenna e Forlì, si incontra una regione accogliente nei luoghi e nelle tradizioni. Prodotti di punta della Romagna sono la piadina, lo squacquerone e il formaggio di Fossa.
Regina della gastronomia romagnola, la piadina è un tipo di pane sottile di origini antichissime, tipicamente contadino, preparato con strutto, olio e farina, in un impasto che in tempi di povertà doveva assicurare una sensazione di sazietà prolungata. Si può mangiare calda o fredda, da sola o farcita con formaggi, salumi, verdure e salse varie, ed è ottima anche in versione dolce, abbinata a nutella, miele o marmellata.
A braccetto con la piadina, lo squacquerone è un formaggio cremoso e fresco dal sapore dolce e leggermente acidulo, ottenuto da latte intero vaccino crudo. Presenta una forma indefinita, da cui il particolare nome, ed una pasta molle e soffice priva di crosta.
Anche il formaggio di fossa di Sogliano al Rubicone si presenta senza una forma definita, a causa del particolare processo produttivo che prevede la sovrapposizione delle forme all’interno di speciali ambienti sotterranei detti “fosse”, scavati nel tufo del paese e risalenti al periodo medievale. Si tratta di un formaggio dal gusto delicato, con un caratteristico odore che richiama l’humus del sottobosco, ed un sapore dolce che pian piano si stempera per diventare piccante con retrogusto amarognolo.