Quando si dice Puglia si dice olio. Con oltre 50 milioni di alberi di ulivo disseminati lungo tutta la regione, la Puglia è al primo posto in Italia nella produzione di olive ed olio vergine ed extravergine d’oliva. Il particolare clima mediterraneo che vi si respira ed il rispetto degli antichi metodi di raccolta – la battitura del terreno intorno all’albero e l’impiego di apposite reti – conferiscono all’olio di Puglia il sapore buono come quello di un tempo. Tra le numerose varianti, che dipendono dal tipo di olive utilizzate, vi è la qualit più delicata, dal colore giallo oro, ideale per condimenti a crudo, con gusto dolce ed un leggero pizzicore. Più adatto a grigliate ed arrosti, il tipo più intenso ha un colore giallo verdognolo, con ricco aroma fruttato e leggermente piccante.
Un altro gioiello della gastronomia pugliese è la pasta fresca, nel caratteristico formato delle orecchiette, ricavate da un impasto semplice e genuino a base di semola di grano duro, uova e acqua. Le orecchiette presentano una forma tondeggiante ottenuta manualmente o con l’ausilio di un coltello, ed un colore giallo dorato che dipende dal tipo di farina utilizzato e dall’essiccazione all’aria. Da gustare con le tradizionali cime di rapa o con altri sughi tipici.
Nella produzione casearia, sono meritevoli di citazione le ricotte fresche, nelle varianti delle marzotiche, la ricotta forte e la burrata. La ricotta forte è tipica della zona leccese dove viene definita anche ricotta scante, e si ricava dal siero di latte di pecora, di capra, di vacca o misto. Ha una consistenza morbida, cremosa e spalmabile, di color crema, con un sapore molto piccante e sapido, un odore pungente ma gradevole. La burrata è invece tipica di Andria e si caratterizza per un gusto delicatissimo tendente al dolce. Questo formaggio affonda le sue origini nella cultura contadina incline al riutilizzo di ogni avanzo di produzione, e nasce dalla ulteriore lavorazione dei residui della pasta filata uniti alla panna ed avvolti in un involucro di pasta filata. Il tutto legata con degli steli di vizzo, un erba locale che profuma con il suo aroma pungente questo succulento formaggio.
Ricchissima inoltre la galleria dei vini pugliesi, con vitigni importanti quali il Negramaro, il Primitivo della zona di Mandria, l’Aleatico, il nero di Troia, il Malvasia nero e il Susamaniello.