Polmone dell’Italia per la centralissima posizione geografica e per la generosità del verde che vi si trova, l’Umbria è una delle regioni più floride sul piano della produzione gastronomica, con una incredibile varietà di prodotti tipici, tutti squisiti per gusto e ricercatezza. Dalla mortadella alla corallina, dal budellaccio al capocollo, l’Umbria è il paradiso della salumeria.
La zona di Norcia, in particolare, è famosa per la tradizionale produzione del prosciutto crudo, saporito e leggermente speziato, che oggi vanta il riconoscimento di prodotto IGP. Dalla caratteristica forma a pera, il prosciutto di Norcia deve il suo particolare gusto al tipo di lavorazione con pepe ed aglio, ed alla lunga stagionatura, che può superare anche i 16 mesi. Da assaggiare sicuramente anche il prosciutto di cinghiale, dal colore rosso scuro e dal sapore deciso e selvatico, e quello di daino, più delicato. Dalle migliori carni di cinghiale si ottengono anche prelibate salsicce da consumare sia fresche che secche, mentre da quelle di daino si ricavano gustosissimi filetti insaporiti con sale, pepe e bacche di ginepro.
Ma l’Umbria è anche terra del tartufo, nelle pregiate varianti nero e bianco, che dominano sulle altre sette-otto specie pronte alla raccolta durante tutto l’arco dell’anno. Il tartufo nero di Norcia si caratterizza per una maggiore sapidità e per una struttura più granulosa, ed è ottimo per esaltare i condimenti sulla pasta o nei piatti di selvaggina. Il tartufo bianco, invece, presenta un sapore più delicato e quasi aristocratico e non ha bisogno di cottura, potendosi gustare a lamelle sulla pasta o in molti altri piatti della cucina tipica umbra e non.
Una doverosa citazione va fatta anche per la straordinaria produzione di ortaggi della regione umbra, tra cui il sedano nero di Trevi e la cipolla rossa di Cannara, quest’ultima nota per le sue speciali qualità terapeutiche di anestetizzante.